" Due finestre fanno una vista? Quattro mura sono una casa? Noi siamo i nostri centimetri, chili, litri? Quanto pesa un'emozione? Quanto dura una risata? Qual è l'area del cuore? Come si calcola? " 

Dopo qualche senso unico e molti vicoli ciechi, mentre capivo sempre di più che la mia natura trovava origine nelle mie emozioni, nell'animo delle persone, nella magia dei luoghi, ho cominciato a pormi tutte queste domande. E ho iniziato a cercare un mio linguaggio che mi permettesse di esprimere tutti quei sentimenti che altrimenti mi sarebbero rimasti annidati tra le corde dell'anima.

Ho iniziato passando mesi a fotografare paesaggi e, in tutto quello che fotografavo, cercavo sempre quel qualcosa in più... come se cercassi qualcosa che avevo perso, chissà dove. Ad ogni tentativo sentivo comunque che mi mancava un pezzettino: mi mancavo io.

Così ho iniziato a fotografarmi, tanto, spesso: ero diventata il mio pensiero fisso. Cercavo di scovare attraverso quegli "autoritratti" le mie emozioni. Ho iniziato a leggermi dentro, sempre di più. In ogni "me" ci leggevo una nuova emozione e ho capito che solo così avrei portato le persone a leggermi come avrei voluto.

Nel novembre 2018 iniziai così la mia formazione,  realizzando diversi lavori e cimentandomi in diverse tecniche di ritrattistica. Dai ritratti in studio a quelli ambientati. Da lì ha inizio il mio viaggio.

Un percorso sempre più completo che mi permette di soddisfare ampie sfere dell'ambito fotografico.